La mancata formazione al ragionamento argomentativo e alla logica ci impedisce di comprendere i "discorsi dei filosofi", ma, ancora più grave, ci impedisce di poterne valutare il valore logico ed il valore di verità. Il risultato è quello di studenti che passivamente imparano a ripetere, a riprodurre a pappagallo ragionamenti e teorie filosofiche che hanno solo vagamente compreso.
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Pensare criticamente al tempo degli ‘esperti’ da Social
Insegnamento della Filosofia e Critical Thinking

Acquisito che lo studio nozionistico della storia della filosofia non forma pensatori più critici e autonomi, la didattica della filosofia a partire dalla fine degli anni ottanta ha puntato molto sulla lettura diretta dei testi. come via maestra per insegnare a filosofare e, quindi, a pensare in modo autonomo e critico. E’ diventata quasi un’ovvietà, tanto da farla passare dallo stato di teoria a quello di un vero e proprio dogma. Ma si tratta di un dogma indimostrato.
La difficile arte del Mapping
Fanatismo e Razionalità nel dibattito pubblico
Mappe per argomentare

Le mappe argomentative nascono per diagrammare la struttura inferenziale degli argomenti, dove “argomento” è un termine tecnico con cui i logici indicano “un qualsiasi gruppo di proposizioni di una delle quali si afferma che è conseguenza delle altre, che rappresentano il supporto o il fondamento per la sua verità” ....
Critical Thinking: cos’è e perché vale

Un dibattito su Facebook a dir poco “allucinante” (che non riporto per carità di popolo). L’argomento del dibattito: come insegnare a ragionare agli adolescenti che, ovviamente, non lo sanno più fare. Una serie di interventi di insegnanti che non sanno di cosa parlano: l’uso stesso di un armamentario concettuale vago se non impreciso, lo dimostra. Insegnanti che sragionano, incapaci di analizzare un problema in modo “razionale”, e che rendono evidente come gli studenti che abbiamo, con le loro difficoltà cognitive e di metodo, sono figli dei loro Maestri.
Decision Map’s. Mappe per deliberare e prendere decisioni

Quando dobbiamo prendere posizione o decidere cosa pensare o fare abbiamo bisogno di qualcosa di diverso dal, o di più del, semplice “ragionare”. Chi riflette, chi medita saggia, tenta ipotesi, ne deriva conseguenze, ne valuta i pro e i contro, ritorna indietro; cerca evidenze e contro-evidenze, immagina obiezioni, le esamina, le confuta; subisce il fascino delle analogie, le insegue e così via. La riflessione è un andirivieni, che assomiglia al percorso labirintico o a un nodo autostradale; il ragionamento svolto è un percorso lineare e obbligato, come una strada ferrata: una volta che hai messo il treno sui binari, attivando gli scambi giusti (regole inferenziali) arrivi a destinazione.
Il Laboratorio dell’argomentazione
Insegnare il pensiero critico con la tecnologia

Pochi puntano l’attenzione sul fatto che in Italia manca un insegnamento specifico puntato sull’apprendimento di quelle conoscenze e abilità (di logica e di retorica) che costituiscono il fondamento di quelle che, genericamente, chiamiamo competenze logico-argomentativee che stanno alla base non solo della capacità di decodifica delle argomentazioni altrui, ma anche della capacità di valutarle e di produrne in modo autonomo.