Scrivere e pubblicare un Blog che raccoglie pensieri e riflessioni sparse sulle piccole cose della propria vita (personale, professionale, mentale) serve a chiarire a se stessi la propria vita e il proprio posto nel mondo.
Vivere la vita e pensarla sono due cose diverse. Si può vivere la vita quotidiana, familiare, professionale con il pilota automatico (l’immagine l’ho rubata al compianto R. Nozick), oppure viverla pensandoci su, cercando di riflettere sulle cose, guardandole con un occhio distaccato e ironico, o immersivo e passionale.
Un blog serve innanzitutto a se stessi: serve a fare chiarezza nei propri pensieri, nelle proprie passioni. Serve ad andare oltre le proprie reazioni emotive o immediate, per scavarle e valutarle, riconfermarle o abbandonarle. Serve ad entrare in dialogo con chi non c’è più, ma ancora ci parla attraverso le parole che ha detto e scritto.
Non è narcisismo, (o forse si, ma chi se ne frega!) è voglia di aprire la propria mente agli altri, di condividere pensieri e stati d’animo, con chi ha voglia e interesse a confrontarsi.
Quello che pensi e scrivi forse non interesserà a nessuno e non sarà utile a nessuno, ma sarà servito a te che l’hai scritto perché l’hai meditato, l’hai esaminato, l’hai messo alla prova, l’hai saggiato.